Durante la formazione i piloti di linea imparano a dare le giuste priorità alle azioni da fare.
Un classico nel mondo aeronautico è la frase: vola, naviga e comunica.
La parola “vola” ricorda ai piloti che qualunque cosa succeda la primissima cosa da fare è continuare a “volare l’aeroplano”, quindi continuare a pilotare e avere il controllo del velivolo in modo da dirigerlo (quindi ”naviga”) lungo un percorso di volo sicuro.
Solo dopo aver navigato e pilotato, il pilota può cominciare a comunicare (“comunica”) con tutte le parti interessate.
Per questo motivo i piloti, prima di preoccuparsi del “perché” qualcosa è successo, si OCCUPANO DEL “COME” possono garantire la sicurezza del velivolo.
Comprendere il perché una persona ha paura di volare può essere assolutamente importante ma non risolve in breve tempo il processo interno che la stessa mette in atto per evitare di volare; risulta quindi molto più funzionale, concentrarsi su COME fronteggiare e liberarsi di questa paura prima ancora di pensare alla causa della sua insorgenza.
Questo concetto contribuisce a rendere la Libertà di Volare il corso per superare la paura del volo con i migliori risultati di successo.